334.7529879 arcieri.del.sud.16041@gmail.com
ASD Polisportiva Arcieri del Sud
La tecnica
LE DISCIPLINE, LA TECNICA E LE QUALITA' DELL'ARCIERE
COSA C'E' DA SAPERE SUL
TIRO CON L'ARCO
E' importante prima di tutto cooscere qualcosa sul Tiro con l'arco
DIFFERENTI TECNICHE
Nel tiro con l’arco esistono differenti tecniche e stili di esecuzione che cambiano in base all’arco utilizzato ed alla proporzione tra forza, corpo, concentrazione e peso.Nella nostra associazione Arcieri del Sud imparerai a sviluppare la tecnica migliore dai veterani e migliorerai il tuo stile personale grazie ai consigli di campioni ed esperti, che ti permetteranno di raggiungere lo status di campione con impegno e soddisfazione.

L’associazione mette a disposizione tutto quello che ha per formare i nuovi allievi e perfezionare gli esperti con tutte le tecniche apprese nell’arco di migliaia di esperienze tra gare ufficiali e amichevoli della FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l’Arco).

La tecnica viene costruita progressivamente, attraverso una gestualità che diventerà nel tempo automatica, che l’allievo esegue seguendo le indicazioni che gli fornisce l’istruttore. Il livello della «prestazione» del tiratore si evolverà con la crescita del livello delle sue capacita tecniche. La progressione del gesto tecnico passa attraverso le seguenti tappe:

NEOFITA – la sua attività è caratterizzata da: conoscenza-comprensione-imitazione

PRATICANTE DI MEDIO LIVELLO – la sua attività è caratterizzata da: assimilazione cosciente

PRATICANTE DI ALTO LIVELLO – la sua attività è caratterizzata da: adattamento personale incosciente.

Le stesse tappe saranno percorse ad un livello diverso durante e varie fasi della progressione annuale dell’allenamento ad alto livello.

ELEMENTI DI BASE DELLA TECNICA DI TIRO
La Posizione
Possedere una buon appoggio sul terreno e’ garanzia di una postura di tiro sempre uguale ed efficiente.
La distanza ottimale fra i due piedi e’ uguale alla larghezza delle spalle.Una linea immaginaria,tangente alla punta dei piedi,è diretta al centro del bersaglio.
Pur tuttavia la posizione dei piedi può variare a seconda delle caratteristiche antropomorfiche dell’atleta.
Preparazione per la Precarica
La prima operazione da compiere in questo passaggio, consiste nell’incoccare la freccia ,si passa poi all’aggancio delle dita sulla corda tenendo presente che una diversa pressione sulla corda, produce un effetto molto variabile sull’impatto della freccia . Dopo aver agganciato la corda, si controlla la posizione della mano sulla grip (impugnatura),considerando che se l’alloggiamento della mano varia, varieranno anche le pressioni esercitate sulla grip con la drammatica conseguenza di rosate e/o frecce con diversi raggruppamenti.
Distingueremo tre diverse impugnature ,ognuna con caratteristiche diverse ma con un obiettivo comune: spingere la mano nel punto pivot.
Impugnatura alta, media, bassa da scegliere a seconda della forma della mano e dello stile di tiro.
Trazione
La trazione viene effettuata dai muscoli della spalla e della schiena ;quelli delle braccia hanno un ruolo soltanto nella primissima parte della trazione. Tenere in considerazione quanto detto produrrà un rilascio della corda esplosivo ed esente da tensioni. Ci sono tre stili di trazione o per meglio dire azione dinamica:

A)anteriore – push
B)posteriore-pull
C)compensata-push&pull

E’ molto raro trovare arcieri che effettuano una trazione anteriore push(spingere), quella posteriore pull (tirare) comporta degli scostamenti laterali per effetto di un carico di lavoro non equamente ripartito, mentre l’ultima, impropriamente detta push&pull risulta la più efficace e la più economica dovuto al fatto che lo sforzo è equamente distribuito, il braccio dell’arco assume semplicemente il ruolo di leva e quindi esente da probabili torsioni o irrigidimenti.
Il braccio dell’arco ha un compito importantissimo e pertanto la sua funzione va esaminata attentamente.
Talvolta può capitare qualche anomalia nella conformazione del braccio :una rotazione del gomito favorirà il passaggio della corda senza contatti.
Talvolta la spalla dell’arco sale in fase di trazione .Normalmente la causa che produce questo effetto può essere determinata da uno sforzo eccessivo per effettuare la trazione(arco molto duro).
La trazione avviene in modo lento e fluido, non di scatto, per dare la possibilità al muscolo (deltoide) di potersi esprimere al massimo. Eventuali tremori dovuti all’uscita dal clicker possono imputarsi ad uno squilibrio tra il muscolo agonista ed il suo antagonista(rinforzare il più debole) oppure ad un allungo non appropriato.

Ancoraggio
Esistono due tipi di ancoraggio: centrale o laterale. La scelta del tipo di ancoraggio e’ in funzione delle caratteristiche antropomorfiche dell’arciere mentre a prescindere dalla scelta che andremo a fare, rimane il concetto che il miglior ancoraggio risulta quando la corda tocca tre punti sul viso(mento, labbra e centro-naso).
Un ancoraggio laterale consente una migliore azione dinamica.
Mira
La mira può essere effettuata con un solo occhio aperto o con entrambi, in mancanza di un occhio fortemente dominante si può mirare con entrambi gli occhi aperti,unico svantaggio la maggiore influenza di quello che ci sta attorno dovuta al maggior campo visivo.
La mira esasperata crea soltanto danni alla fluidità del gesto con gravi conseguenze per la rosata.
Rilascio
Il rilascio e’ una azione che avviene naturalmente ed è una conseguenza del rilassamento della tensione nella dita. E’ buona norma in questa fase non porre l’attenzione su di esso per far sì che avvenga spontaneamente .Un pessimo rilascio può anche essere dovuto ad un cattivo allungo(normalmente corto).
Follow-Through
Il follow-through consente di rimanere in mira fino al momento dell’impatto della freccia sul bersaglio ed evitare bruschi cali di tensione.(abbassare subito il braccio dell’arco)
L’esecuzione del follow-trough ci consentirà di avvertire eventuali errori commessi.
COSA C'E' DA SAPERE SUL
TIRO CON L'ARCO
E' importante prima di tutto cooscere qualcosa sul Tiro con l'arco